Arrestato “Il Polacco” di Ponticelli, nel 2020 El Pais aveva raccontato la sua storia
Un giovane della periferia degradata, che dopo avere passato la vita a commettere reati, dalle rapine allo spaccio di droga, aveva deciso di cambiare e di guadagnarsi la giornata con un banchetto abusivo di bibite. Così in un articolo di El Pais, datato quattro anni fa, veniva descritto Cristiano Persico, del quartiere napoletano di Ponticelli; il 35enne è finito in manette con l'accusa di contrabbando di sigarette e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno trovato nella sua abitazione degli stupefacenti e un centinaio di pacchetti di sigarette.
L'articolo di El Pais del 2020
Persico era stato protagonista di un articolo del giornalista Daniel Verdù pubblicato nel settembre 2020 dal quotidiano spagnolo El Pais, accompagnato da diverse fotografie di Persico (firmate dal fotografo Paolo Manzo) nelle quali spiccano i numerosi tatuaggi, anche sul volto: croci, spade, la testa di un alieno, un pipistrello, una mannaia tatuata sulla tempia.
Nel testo viene raccontata la vita di Persico, evidentemente sulla base dei suoi stessi racconti: da quando la famiglia si è trasferita a Ponticelli agli anni in cui fabbricava fuochi d'artificio, a quando è passato alle rapine e poi ha cominciato a spacciare, per approdare alla fine ai furti di pneumatici. Fino all' "acquisto" di una casa popolare occupata, pagando un clan di camorra, e alla decisione di cambiare vita, mettendosi a vendere bevande nel parco.
L'arresto del "Polacco" per sigarette e droga
L'uomo, con precedenti di polizia anche specifici e che non risulta affiliato a clan di camorra, è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli sono piombati nella sua abitazione di Ponticelli e, nel corso della perquisizione, hanno trovato la droga: in un sacchetto nascosto all'interno del water c'erano circa 80 grammi di cannabis. Nella camera da letto e nella cucina, inoltre, c'erano il materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente e 110 pacchetti di sigarette, privi dell'etichetta del monopolio di Stato; trovati e sequestrati anche 300 euro in contanti e in banconote di diverso taglio, ritenuti provento di attività illegale.